Burlamacco

Forse non tutti sanno che Viareggio ha una propria maschera, si tratta di Burlamacco, un mix di costumi della tradizione carnevalesca italiana: il copricapo rosso è di Rugantino, la tuta a scacchi biancorossa richiama la tuta di Arlecchino, una gorgiera bianca in stile Capitan Spaventa, un pon pon da cipria tipico di Pierrot e un mantello nero svolazzante come quello di Balanzone.
Burlamacco nacque nel 1931 da Uberto Bonetti che lo realizzò su commissione del Comitato dell’Azienda Turismo e del Dopolavoro per il manifesto del Carnevale, ma rimase senza nome fino al 1939 quando assunse il nome Burlamacco, pseudonimo che Bonetti utilizzava quando doveva firmare le proprie vignette satiriche e che richiama il nome del pittore fiorentino e personaggio del Decamerone Buffalmacco (a cui ha sostituito la parte di buffa con burla); al suo fianco, originariamente, Burlamacco aveva una compagna che non sempre è rimasta al suo fianco nelle rappresentazioni, Ondina.
Nel corso degli anni, Burlamacco e Ondina, hanno subito modifiche nel loro costume che li hanno fatti diventare quelli odierni.